Gustavo Adolfo Rol – uomo di straordinaria sensibilità e capacità prodigiose.
Oggi fra le pagine di Ideaglobo, vogliamo prporre la figura di un importantissimo Maestro si saggezza italiano che non molti fra il grande pubblico conoscono, Gustavo Adolfo Rol. In particolare parleremo della grande sensibilità e capacità, che mise a disposizione del prossimo.
Chi è ROL
Vissuto dal 1903 al 1994 a Torino, figlio di una famiglia benestante , effettua un percorso di studi e professionale ispirato all’importante carriera del Padre fondatore della Banca Commerciale Italiana. Inizia le sue attività lavorative nelle filiali estere della Banca, a Marsiglia,Parigi,Londra,Edimburgo. D’altra parte però Gustavo, trovava la sua vera vocazione, nella ricerca e nello sviluppo delle sue facoltà oltre che nel lavoro e lo studio. Parallelamente alla brillante carriera, consegue tre lauree, la prima in Legge in Italia, in Economia a Londra ed una in Biologie mediche a Parigi. Ma, nonostante le ottime opportunità e capacità lavorative, intraprende una vita dedita alla propria vocazione, quale intimo conoscitore dello spirito . Inoltre come dimostrazione della propria purezza, svolge le sue azioni in aiuto del prossimo sempre in totale gratuità senza farne oggetto di speculazioni.
Inizio di un percorso
27 Luglio, 1927 un breve appunto nell’agenda del giovane Gustavo ” …ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura... ” Gustavo Rol uomo colto e di grande capacità vive una vita dedita allo studio, appassionato d’arte, pittore, antiquario. Rol spesso nella vita ricorderà il suo incontro con A.Einstein in relazione ad una domanda molto profonda. Cos’è la luce? Rol incominciò a ripetergli quello che aveva imparato a scuola, ma fu interrotto e ispirato da una risposta molto affascinante di Albert “la luce è ombra” è “l’ombra di Dio”. Nei suoi Diari si percepisce la sua anima pura e cristallina, infatti quando qualcuno gli chiedeva dei suoi poteri, lo infastidiva molto, perché Rol diceva che ognuno di noi può accedere a queste facoltà è una questione spirituale.
I prodigi
Di se stesso diceva:
«Io debbo necessariamente agire con “spontaneità”, quasi “sotto l’impulso di un ordine ignoto” come disse Goethe. “Sono la grondaia che convoglia l’acqua che cade dal tetto”. Non è quindi la grondaia che va analizzata, bensì l’acqua e le ragioni per le quali “quella Pioggia” si manifesta.
Pervenuto per un cammino del tutto personale probabilmente, a quello che in Oriente chiamano “il risveglio interiore” o “illuminazione”, che gli comportò un enorme stravolgimento nell’animo. Esclusivamente dopo un lungo periodo di ritiro spirituale , grazie alla sua forte fede in Dio ed al supporto della madre convogliò le sue grandi capacità in favore del prossimo, invece di intraprendere una vita di meditazione e di monachesimo.
Così che ROL cominciò la sua strada di sensitivo dotato di grandi capacità : telepatia, chiaroveggenza, precognizione, bilocazione, traslazione, viaggi nel tempo, levitazione, elasticità del corpo, telecinesi, materializzazione e smaterializzazione di oggetti, attraversamento di superfici, folgorazione ed altri. Nel libro “L’uomo dell’impossibile ” potete trovare la raccolta completa dei suoi prodigi documentati dalle varie persone che hanno assistito, con interviste e una raccolta di documenti ufficiali e non.
Sempre senza chiedere soldi ma solo per aiutare il prossimo frequentò assiduamente gli ospedali dove spesso in forma anonima infondeva sollievo psicologico e spirituale alle persone che ne avevano un estremo bisogno.
Intervenendo con i suoi poteri terapeutici, ad azioni semplici donando una sensazione antidolorifica, a quelli più elevati . Il più delle volte però agiva a distanza, non aveva cioè la necessità di essere al capezzale del malato per poterlo curare.
Le dichiarazioni su ROL
Perciò molte persone che hanno assistito ai prodogi di ROL hanno rilasciato delle dichiarazioni nel corso del tempo qui ne citiamo alcune :
«Gustavo Rol è un uomo che Dio ha mandato fra di noi per renderci migliori»
Franco Zeffirelli, 1987.
«Rol sfugge alla nostra possibilità di comprensione. È un mistero»
Cesare Romiti, 2000.
«… una personalità fra le più sorprendenti del secolo»
Alberto Bevilacqua, 2000.
«… è il più indecifrabile e fascinoso enigma in cui mai mi sia imbattuto»
Roberto Gervaso, 1978.
«Tra le persone a cui rivolgo una preghiera quando sono in difficoltà c’è anche lui…»
Vittorio Messori, 2002.
«A l’incroyable Rol, qui ne sera croyable qu’après demain seulement» (All’incredibile Rol, che sarà credibile soltanto dopodomani)
Jean Cocteau (dedica).
«Sono rimasto sbalordito, ma niente affatto sgomento: anzi, consolato ed arricchito»
Valentino Bompiani.
«A Gustavo Adolfo Rol che cammina come un illuminato sulla geografia dell’ignoto e della relatività»
Pitigrilli, pseudonimo dello scrittore Dino Segre (dedica).
«Quell’uomo legge nel pensiero e non possiamo rischiare che i segreti dello Stato francese vengano a conoscenza di estranei»
Charles De Gaulle.
«Gustavo era un essere meraviglioso che manca a tutti noi e che ci ha lasciato esperienze incredibili, emozioni uniche e straordinarie…»
Valentina Cortese, 2002.
«…è l’uomo più sconcertante che io abbia incontrato. Sono talmente enormi le sue possibilità, da superare anche l’altrui facoltà di stupirsene»
Federico Fellini, 1964.
«Religiosissimo, credo che appartenga al filone dei “santi laici” piemontesi, come Frassati e Savio…»
Nico Orengo, 1994.
«Qualcosa di benefico si irraggia sugli altri. È questa la caratteristica immancabile… dei rari uomini arrivati, col superamento di se stessi, a un alto livello spirituale, e di conseguenza all’autentica bontà»
Dino Buzzati, 1965.
In america
John Fitgerald Kennedy, nel suo unico viaggio in Italia da presidente, andò appositamente a Torino per incontrare Rol, e anche Walt Disney volle incontrarlo. Inoltre fu Ronald Regan a ringraziarlo con telegramma per aver contribuito con i suoi poteri alla liberazione del Generale Dozier.
La seconda guerra mondiale
La sua fama di veggente si diffuse tra l’élite politica e aristocratica di tutta Europa, e i Capi di Stato di molti paesi desideravano chiedergli consiglio: De Gaulle, Mussolini, Pio XII; anche Hitler lo avrebbe voluto conoscere e inviò i suoi a cercarlo con l’ordine di condurlo a Berlino.
Per ben tre volte gli uomini del Duce lo nascosero e lo sottrassero alle SS. Durante la guerra a San Secondo, Rol salvò molti individui condannati alla fucilazione. Si era impegnato a compiere i suoi “prodigi” in presenza degli ufficiali tedeschi in cambio della vita dei prigionieri. Per ognuna di queste prove sarebbe stata risparmiata la morte ad una persona.
la liberazione dei prigionieri
Nel libro “Rol – Il Mistero” Renzo Allegri, raccontò questo episodio: «Un giorno, a Pinerolo, un comandante tedesco aveva messo al muro un gruppo di partigiani. Rol accorse a chiederne la liberazione. “Sono innocenti, non hanno commesso niente di male”, diceva. “E lei come fa ad esserne tanto sicuro?”, chiese il comandante.
“Alla stessa maniera con cui sono sicuro di conoscere cosa contengono i cassetti della scrivania nella sua casa ad Amburgo”, rispose Rol, il quale cominciò a descrivere minuziosamente gli oggetti che quel graduato aveva nella sua scrivania in Germania, soffermandosi sul contenuto di alcune lettere privatissime e di certi documenti segreti. Il tedesco, confuso e spaventato, liberò immediatamente i prigionieri».
In conclusione
La modestia e la capacità di stupire di ROL sono sempre andate di pari passo, con un anima sensibile. Sopratutto ha cercato di smuovere qualcosa dentro di noi per farci comprendere che la vita è molto di più di quello che pensiamo. Altresì lasciamo a ognuno di noi la riflessione che meglio crede in merito a ROL. Tuttavia senza mai dimenticarne la grande fede, la totale gratuità delle sue opere e l’attribuzione delle sue capacità a Dio anziché a se stesso. Proponiamo a chi lo desidera un approfondimento di ROL con alcuni libri nei “I nostri preferiti”. Concludendo vogliamo ricordare quest’uomo, fatto di grande sensibilità che ha vissuto con un po di amarezza, lo stupore che provavano le persone vedendolo più un uomo dotato di poteri che un riferimento.
Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua
0(Matteo 16:24).